Sono agevolati i beni materiali e immateriali «4.0», nonché quelli per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili
In relazione al credito d’imposta transizione 5.0 di cui all’art. 38 del DL 19/2024, sono agevolabili gli investimenti effettuati, nel 2024 e 2025, in beni materiali e immateriali nuovi, strumentali all’esercizio d’impresa, di cui agli Allegati A e B alla L. 232/2016 (c.d. beni “4.0”), che siano interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura.
Tali investimenti sono oggetto della nuova agevolazione a condizione che, tramite gli stessi, si consegua complessivamente una riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva localizzata nel territorio nazionale, cui si riferisce il progetto di innovazione non inferiore al 3% o, in alternativa, una riduzione dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento non inferiore al 5%.
La riduzione dei consumi, riproporzionata su base annuale, è calcolata con riferimento ai consumi energetici registrati nell’esercizio precedente a quello di avvio di effettuazione degli investimenti, al netto delle variazioni dei volumi produttivi e delle condizioni esterne che influenzano sul consumo energetico.