Una collaborazione tra Dogane e commercialisti per favorire l’internazionalizzazione. È quanto prevede il protocollo d’intesa firmato dal presidente del Consiglio nazionale della categoria Massimo Miani e il direttore generale dell’agenzia delle Dogane Marcello Minenna. L’obiettivo: pianificare azioni, eventi e focus tematici che rendano agevole l’accesso agli strumenti e alle semplificazioni previste dalla normativa doganale, così da contribuire allo sviluppo economico dell’Italia.
Per ora si tratta di una “dichiarazione d’intenti”, presto saranno istituiti dei tavoli di confronto per definire i contenuti operativi di questo accordo.
Il consigliere nazionale Achille Coppola, che insieme al collega Giuseppe Laurino, ha la delega alle attività d’impresa incluso il Made in Italy, spiega che i commercialisti possono giocare un ruolo chiave per incentivare all’export le piccole imprese, anche favorendone le aggregazioni. «In Italia – spiega – abbiamo solo 130mila aziende esportatici, tra queste 4mila coprono più dell’80% delle esportazioni totali. Con le adeguate conoscenze – spiega Coppola – il professionista può diventare una leva importante per l’internazionalizzazione del mondo produttivo». Questo accordo ha quindi un doppio vantaggio, favorire le competenze doganali tra i dottori commercialisti e stimolare l’export.
«La materia doganale richiede una formazione specifica – sottolinea Coppola – errori di valutazione nella classificazione dei beni possono portare a un aumento sensibile dei costi, così come sono possibili, per chi conosce le norme doganali, scelte strategiche che consentono notevoli risparmi».
L’accordo, rinnovabile, ha una validità di tre anni e impegna i due enti a un’azione sinergica attraverso l’interazione degli strumenti conoscitivi e il raccordo tra il punto di vista degli operatori economici in Italia e le opportunità offerte dalla normativa doganale nazionale e unionale; i due enti si impegnano anche a organizzare eventi finalizzati a supportare l’internazionalizzazione e a rafforzare la competitività e a promuovere analisi e approfondimenti delle novità procedurali in ambito doganale.
Fonte: Il Sole 24 Ore