Iscrizione VIES

 I soggetti titolari di partita IVA che intendono effettuare operazioni di acquisto o di vendita con i paesi UE devono avere una partita IVA comunitaria, riconosciuta a livello europeo. La partita IVA comunitaria, richiede l’iscrizione al Vies, ovvero una banca dati sulle partite I V A gestita a livello europeo.

Vediamo nel dettaglio cos’è il VIES, quali sono i soggetti obbligati al VIES iscrizione 2020, la procedura online che consente a imprese e professionisti di effettuare operazioni intracomunitarie e come verificare se una partita IVA è iscritta al VIES.

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Nuova fattura elettronica dal 2021

Fattura elettronica: dal 1° gennaio 2021 cambiano le specifiche tecniche. Novità circa la compilazione del tracciato XML da trasmettere al SdI e semplificazione per la creazione del documento elettronico in caso di integrazione dell’IVA per l’applicazione del reverse charge interno ed esterno.

L’Agenzia delle Entrate è intervenuta con il provvedimento n.166579/2020 del 20 aprile 2020, aggiornando le specifiche tecniche del tracciato xml della fattura elettronica. La nuova versione in vigore 1.6.1 sostituisce la precedente versione 1.6, approvata con provvedimento n. 99922 del 28 febbraio 2020.

E’ previsto un periodo transitorio di applicazione sino a fine anno, dal 1° gennaio 2021 diventeranno obbligatorie le nuove specifiche tecniche. Si tratta di nuovi schemi ed i nuovi controlli, per rendere più puntuali le codifiche “TipoDocumento” e “Natura”.

Fino al 31 dicembre 2020 il Sistema di interscambio accetta le fatture elettroniche predisposte con ambedue gli schemi. In questo contributo andremo a vedere le nuove specifiche tecniche da utilizzare per la fatturazione elettronica e come queste novità impattano concretamente nell’applicazione del reverse charge con la possibilità di emissione di un documento elettronico legato all’integrazione della fattura.

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Come aprire un eCommerce

Vendere beni su internet, e più specificatamente, attraverso un eCommerce, significa svolgere un esercizio abituale e, quindi, è necessario per legge aprire la partita IVAQuali sono gli adempimenti previsti per non incorrere in sanzioni ed essere in regola con il Fisco? Con questo articolo spieghiamo nel dettaglio come aprire un eCommerce e iniziare a vendere online senza lasciare niente al caso. 

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Domicilio digitale: obbligo di comunicazione

Il Decreto Semplificazioni ha sancito l’obbligatorietà di comunicazione del domicilio digitale entro il 1° ottobre 2020. L’obiettivo dell’art. 37 del DL 76/2020 è portare a termine il processo di digitalizzazione nei rapporti tra le Pubbliche Amministrazioni, i professionisti e le imprese. I primi sono chiamati a comunicare il proprio indirizzo di posta elettronica certificato agli Ordini Professionali, le aziende a trasmettere la medesima informazione al Registro Imprese. 

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Lavoratori impatriati in italia

Agevolazione fiscale legata ai lavoratori impatriati in Italia dopo un periodo di almeno due anni di lavoro o studio all’estero. Le agevolazioni dopo l’entrata in vigore del Decreto Crescita.

I redditi di lavoro dipendente e di lavoro autonomo prodotti da lavoratori che hanno trasferito la residenza in italia concorrono alla formazione del reddito complessivo nella misura del 30% (o 10%). articolo 16, commi 1 e 2 del dlgs n 147/15. tutte le informazioni in questa guida.

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Contributi a fondo perduto in favore delle società e associazioni sportive dilettantistiche

Il decreto dell’Ufficio per lo sport che rende accessibile il Fondo destinato ad interventi a favore delle associazioni sportive e delle società sportive dilettantistiche, considerata la necessità di far fronte alla crisi economica che ha coinvolto anche il mondo dello sport e determinatasi in ragione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.

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CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO

Il decreto legge n. 34 del 19 maggio 2020 (cosiddetto decreto “Rilancio”) ha introdotto numerose disposizioni destinate a sostenere gli operatori economici danneggiati dalla crisi sanitaria dovuta alla diffusione del “Coronavirus”.

Tra queste, il contributo a fondo perduto previsto dall’articolo 25 del decreto. Esso consiste in una somma di denaro della quale può usufruire una vasta platea di beneficiari, senza alcun obbligo di restituzione.

In particolare, il contributo spetta ai titolari di partita Iva, che esercitano attività d’impresa e di lavoro autonomo o che sono titolari di reddito agrario, ed è commisurato alla diminuzione di fatturato subita a causa dell’emergenza epidemiologica.

La presente guida intende fornire le indicazioni utili per richiedere il contributo a fondo
perduto, illustrando le condizioni per usufruirne e le modalità di predisposizione e di trasmissione dell’istanza, che sono stati definiti dal provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate del 10 giugno 2020.

Il modello e le istruzioni di compilazione sono stati approvati con lo stesso provvedimento e sono consultabili e scaricabili dal sito internet dell’Agenzia delle entrate.

Le misure a sostegno della liquidità e delle attività produttive

Il presente documento passa in rassegna le misure urgenti a sostegno della liquidità e a favore delle imprese e dell’economia adottate dal Governo per contrastare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, contenute nel Decreto “Cura Italia” n. 18/2020 (convertito con modificazioni nella legge n. 27/2020), nel Decreto “Liquidità” n. 23/2020 attualmente in corso di conversione e nel Decreto “Rilancio” n. 34/2020.
Il documento fa seguito alla pubblicazione dei documenti di ricerca del 18 marzo, del 15 aprile e del 29 aprile u.s., con i quali è stata effettuata una prima analisi delle principali misure adottate dal Governo per fare fronte alla contingente emergenza epidemiologica da COVID-19, contenute nel Decreto “Cura Italia” n. 18/2020 convertito e nel Decreto “Liquidità” n. 23/2020

Le registrazioni contabili delle operazioni di import/export

Esportazioni

Sono considerate esportazioni, ai fini IVA, tutte le operazioni che costituiscono il trasferimento immediato o differito della proprietà del bene e la fuoriuscita dei beni dal territorio comunitario. Ai fini doganali, invece, non rileva il trasferimento della proprietà del bene ai fini della qualificazione dell’operazione come esportazione. Pertanto, pur non realizzandosi una cessione all’esportazione (quindi non concorrendo alla formazione del plafond), ai fini doganali l’operazione viene qualificata in ogni caso come esportazione.

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