La contabilizzazione delle trasformazioni societarie progressive

La contabilizzazione delle trasformazioni di società di persone in società di capitali, per le quali manca uno specifico principio contabile, risente sia delle norme fiscali in materia, sia della previsione civilistica per cui il capitale deve essere determinato sulla base dei valori attuali degli elementi dell’attivo e del passivo, come risultanti dall’apposita relazione giurata di stima, da cui consegue la possibilità di contabilizzare i plusvalori latenti nel patrimonio della società; di contro la contabilizzazione dei minusvalori latenti deve intendersi obbligatoria. Con il presente contributo si intendono trattare organicamente le varie problematiche che tali interferenze comportano sul bilancio di una società oggetto di trasformazione progressiva. La trasformazione è quella operazione straordinaria di tipo corporativo che consiste nella modifica della forma giuridica di una società commerciale, da un tipo ad un altro. Essa si sostanzia in una modifica del contratto sociale, senza che ciò comporti la creazione di un nuovo soggetto distinto da quello originario ed è, di conseguenza, caratterizzata dalla piena continuità dei rapporti giuridici (“diritti”, “obblighi” e “rapporti processuali”).

Fonte: IPSOA

Powell stokes market rally with promise of ‘patience’ on rate rises

Fed chair signals cautious approach to tightening despite very strong US jobs report

Federal Reserve chair Jay Powell offered an upbeat assessment of US economic prospects following a strong jobs report on Friday, easing fears of a 2019 downturn that had spooked investors in recent weeks.  Mr Powell said markets had moved “well ahead of the data” in pricing in risks to the US economy, following a sharp sell-off on Thursday and deep losses for equity investors during December. “US data seem to be on track to sustain good momentum into the new year,” the Fed chairman told a conference in Atlanta. Along with his comforting words about the health of the world’s largest economy, Mr Powell said the Fed would take a “patient” approach to monetary policy tightening, contributing to a rally which sent the S&P 500 up by 3.4 per cent in New York.

Steve Jobs Said 1 Thing Separates Successful People From Everyone Else (and Will Make All the Difference In Your Life)

According to Steve Jobs, one simple decision — and one simple word — will never let you down

Steve Jobs had extremely high expectations. He challenged himself — and the people around him — to work smarter, work longer, and work harder so he, and they, could accomplish everything they dreamed possible. 

Jobs believed in the power of asking. Jobs believed the future was something we can all make our mark upon

And maybe even more important, Steve Jobs believed in the fundamental power of belief itself.

As Jobs said:

You can’t connect the dots looking forward; you can only connect them looking backwards. So you have to trust that the dots will somehow connect in your future.

You have to trust in something — your gut, destiny, life, karma, whatever. This approach has never let me down, and it has made all the difference in my life.

One of the biggest reasons most of us don’t set out to achieve a huge goal is that we think we first need to develop a comprehensively detailed grand plan, one where every step is charted, every milestone identified — where success is pre-ordained.

But because we don’t have that kind of plan — because creating that kind of plan is basically impossible — we hesitate. We need to see an end before we see a beginning.

And so we never start.

Jobs knew that plans are never perfect. Only in hindsight can they appear that way.

Here’s what really happens. People who eventually find success start by trying things. Lots of things. They succeed at some. They fail at others. They learn from those successes and those failures.

And along the way they seize and at times even create their own opportunities to advance themselves. 

Want to start a business? Want to improve your health and fitness? Want to change careers? Determine the first steps. Get started. Keep going. 

Most important, trust yourself.

Trust that you’ll figure out how to react and how to respond to roadblocks and challenges. Trust that you will become a little wiser for the experience. Trust that you’ll grow more skilled, more experienced, and more connected.

Try enough things, learn from every success and every setback, and in time you’ll have all the skills, knowledge, and experience you need.

You can never guarantee that you will always succeed, but when you never bet on yourself and try something new, you can definitely guarantee that you will never succeed.

Trust that the dots will someday connect. Believe that the dots will someday connect.

In the meantime, your life will be a lot more interesting.

And a lot more fun.

By Jeff HadenContributing editor, Inc.

La scissione

La scissione è una particolare tecnica di riorganizzazione di complessi patrimoniali destinati all’esercizio dell’impresa, attuata mediante un processo di ristrutturazione delle compagini societarie. La sua disciplina era assente nel codice civile del 1942 ed è stata introdotta soltanto in sede di attuazione della VI direttiva comunitaria (ora confluita nelle direttiva 2017/1132, artt. 135 e ss.) dal d.lgs. 22/1991; la riforma del 2003 ha poi apportato talune importanti modifiche alle norme in tema di scissione, ora contenute negli artt. 2506 e ss.

Con la scissione una società assegna tutto (scissione totale) o parte (scissione parziale) del proprio patrimonio ad una (nel solo caso di scissione parziale) o più (in ipotesi di scissione sia totale che parziale) società beneficiarie preesistenti (scissione per incorporazione) o di nuova costituzione (scissione in senso stretto). Contestualmente a tale assegnazione patrimoniale, le azioni o quote della (o delle) società beneficiaria(-e) sono direttamente assegnate ai soci della società scissa sulla base di un determinato rapporto di cambio.

Progetto di scissione

Linee guida sul progetto di scissione ↓

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Società immobiliari: gestione e disciplina fiscale e contabile degli immobili


Alle società immobiliari e alla gestione e disciplina fiscale e contabile degli immobili è dedicata la nota operativa n. 16/2018 dell’Accademia Romana di Ragioneria. La nota operativa descrive i vari aspetti riguardanti la disciplina civilistica e fiscale e la corretta gestione delle società immobiliari. La peculiarità di queste società immobiliari è che la definizione delle stesse non è contemplata né dal Codice civile né dalla normativa fiscale, però nella pratica esse sono società che dispongono di un patrimonio immobiliare e svolgono prevalentemente attività inerenti la gestione o la compravendita di beni immobili.

Con la nota operativa n. 16/2018, l’Accademia Romana di Ragioneria analizza i vari aspetti riguardanti la disciplina civilistica e fiscale e la corretta gestione delle società immobiliari atteso che delle stesse non è contemplata – né dal Codice civile né dalla normativa fiscale – un’esatta definizione.

Aspetti giuridici

Le società immobiliari svolgono attività inerenti la gestione o la compravendita di beni immobili e possono essere distinte in:

– Immobiliari di compravendita, cioè quelle che si occupano prevalentemente di acquisto e vendita di immobili;

– Immobiliari di gestione: quelle che svolgono prevalentemente l’attività di locazione di immobili (terreni o fabbricati);

– Immobiliari di costruzione: quelle che hanno per oggetto esclusivo o prevalente la costruzione di fabbricati.

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Gli inventori della ragioneria

Benedetto Cotrugli

Autore Cotrugli, Benedetto Titolo Della mercatura et del mercante perfetto Casa editrice Libraria del Bozzola Data di pubblicazione 1602Luogo di pubblicazione Brescia Lingua Italian Descrizione [6], 10, 9-213 [i.e. 203], [1] p. ; 8° Institution Fondazione Mansutti    Localizzazione Milano

Mercante di formazione, osservò con interesse le metodiche di contabilizzazione utilizzate fino a quel tempo componendo sul tema la sua opera più nota: il libro Della Mercatura e del Mercante Perfetto, stampato per la prima volta a Venezia nel 1573 (seconda edizione ivi, 1602), sia pure scritto parecchi decenni prima. Attualmente è ritenuto il primo illustratore della ‘partita doppia’, sistema contabile che introdusse anche nella zecca di Napoli.

Si riporta di seguito un estratto dell’opera di Cotrugli sulla partita doppia:

Un mercante qualunque sia la sua attività e con riguardo a ogni dimensione, deve tenere almeno tre libri, cioè le ricordanze (oggi “prima nota”), il giornale e il libro mastro.
Per procedere con ordine, cominceremo dal libro mastro, che deve essere ordinato alfabeticamente per poter trovare presto quello che vuoi…

Ad esempio, se hai cento pezze di panni che ti costano mille ducati, scriverai così: il capitale deve avere al tal giorno del mese mille ducati per cento pezze di panni che mi trovo ad avere, avendo posto che i panni devono dare per questo medesimo importo alla tal pagina del libro mastro…

E così ogni partita che si scrive nel libro deve essere scritta due volte, una volta facendo debitore colui che deve dare, l’altra facendo creditore colui che deve avere…

Fra Pacioli


Il Ritratto di Luca Pacioli, è un enigmatico dipinto, conservato nella Pinacoteca del museo nazionale di Capodimonte, raffigurante il frate matematico autore della Summa de Arithmetica e del De Divina Proportione attribuito in maniera controversa al pittore rinascimentale Jacopo de’ Barbari.

FraLuca Bartolomeo de Pacioli o anche Paciolo (Borgo Sansepolcro1445 circa – Roma19 giugno 1517) è stato un religiosomatematico ed economistaitaliano, autore della Summa de Arithmetica, Geometria, Proportioni e Proportionalità e della Divina Proportione. Egli è riconosciuto come il fondatore della ragioneria.