Come aprire un eCommerce

Vendere beni su internet, e più specificatamente, attraverso un eCommerce, significa svolgere un esercizio abituale e, quindi, è necessario per legge aprire la partita IVAQuali sono gli adempimenti previsti per non incorrere in sanzioni ed essere in regola con il Fisco? Con questo articolo spieghiamo nel dettaglio come aprire un eCommerce e iniziare a vendere online senza lasciare niente al caso. 

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S.R.L. unipersonale

Per coloro che si apprestano ad avviare un nuovo business, il primo step è sicuramente quello di scegliere la forma giuridica appropriata. Per capire quale forma giuridica si adatta meglio al progetto, occorre considerare vari fattori quali ad esempio il regime di responsabilità, ma anche il capitale iniziale richiesto. Si tratta di una scelta molto importante anche perché determina costi e adempimenti. In questo articolo ci soffermiamo in particolare sulla Società a Responsabilità Limitata ponendo l’attenzione sulla Srl unipersonale. Partiamo con il capire cos’è una srl.

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Domicilio digitale: obbligo di comunicazione

Il Decreto Semplificazioni ha sancito l’obbligatorietà di comunicazione del domicilio digitale entro il 1° ottobre 2020. L’obiettivo dell’art. 37 del DL 76/2020 è portare a termine il processo di digitalizzazione nei rapporti tra le Pubbliche Amministrazioni, i professionisti e le imprese. I primi sono chiamati a comunicare il proprio indirizzo di posta elettronica certificato agli Ordini Professionali, le aziende a trasmettere la medesima informazione al Registro Imprese. 

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Consulenza e Registrazione contratto di affitto

Se hai bisogno di predisporre e registrare un contratto di locazione abitativo oppure di locazione commerciale possiamo aiutarti in tutte le fasi dalla predisposizione del contratto alla negoziazione con il conduttore. Per avere maggiori informazioni puoi contattarci ai nostri riferimenti o utilizzando il modulo cliccando sul pulsante contattaci.

Regimi fiscali utilizzabili

Cedolare secca

La cedolare secca è il regime ideale per coloro che non usufruiscono di particolare deduzioni sul reddito IRPEF. L’imposta è calcolata sul 21% del canone annuo ed è versata in due rate a giugno e a novembre di ogni anno. Il primo anno l’imposta è raddoppiata per via del meccanismo degli acconti. Puoi contattarci per maggiori delucidazioni su tale meccanismo. Un importante agevolazione del regime forfettario è inoltre l’esenzione totale da bollo e imposta di registro del contratto di locazione.

Regime ordinario IRPEF

Con il regime ordinario IRPEF il canone di locazione diventa a tutti gli effetti imponibile IRPEF per il 95% del canone annuo. Inoltre vanno aggiunti i costi per i bolli e l’imposta di registro (pari al 2% del canone annuo) per la registrazione del contratto all’Agenzia delle Entrate. Assumendo l’aliquota più bassa pari al 23% avremo un carico fiscale sul solo affitto pari a circa il 26,5% pertanto in assenza di ulteriori deduzioni su IRPEF si consiglia sempre l’uso della cedolare secca.

Lavoratori impatriati in italia

Agevolazione fiscale legata ai lavoratori impatriati in Italia dopo un periodo di almeno due anni di lavoro o studio all’estero. Le agevolazioni dopo l’entrata in vigore del Decreto Crescita.

I redditi di lavoro dipendente e di lavoro autonomo prodotti da lavoratori che hanno trasferito la residenza in italia concorrono alla formazione del reddito complessivo nella misura del 30% (o 10%). articolo 16, commi 1 e 2 del dlgs n 147/15. tutte le informazioni in questa guida.

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Contributi a fondo perduto in favore delle società e associazioni sportive dilettantistiche

Il decreto dell’Ufficio per lo sport che rende accessibile il Fondo destinato ad interventi a favore delle associazioni sportive e delle società sportive dilettantistiche, considerata la necessità di far fronte alla crisi economica che ha coinvolto anche il mondo dello sport e determinatasi in ragione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.

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CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO

Il decreto legge n. 34 del 19 maggio 2020 (cosiddetto decreto “Rilancio”) ha introdotto numerose disposizioni destinate a sostenere gli operatori economici danneggiati dalla crisi sanitaria dovuta alla diffusione del “Coronavirus”.

Tra queste, il contributo a fondo perduto previsto dall’articolo 25 del decreto. Esso consiste in una somma di denaro della quale può usufruire una vasta platea di beneficiari, senza alcun obbligo di restituzione.

In particolare, il contributo spetta ai titolari di partita Iva, che esercitano attività d’impresa e di lavoro autonomo o che sono titolari di reddito agrario, ed è commisurato alla diminuzione di fatturato subita a causa dell’emergenza epidemiologica.

La presente guida intende fornire le indicazioni utili per richiedere il contributo a fondo
perduto, illustrando le condizioni per usufruirne e le modalità di predisposizione e di trasmissione dell’istanza, che sono stati definiti dal provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate del 10 giugno 2020.

Il modello e le istruzioni di compilazione sono stati approvati con lo stesso provvedimento e sono consultabili e scaricabili dal sito internet dell’Agenzia delle entrate.

Le misure a sostegno della liquidità e delle attività produttive

Il presente documento passa in rassegna le misure urgenti a sostegno della liquidità e a favore delle imprese e dell’economia adottate dal Governo per contrastare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, contenute nel Decreto “Cura Italia” n. 18/2020 (convertito con modificazioni nella legge n. 27/2020), nel Decreto “Liquidità” n. 23/2020 attualmente in corso di conversione e nel Decreto “Rilancio” n. 34/2020.
Il documento fa seguito alla pubblicazione dei documenti di ricerca del 18 marzo, del 15 aprile e del 29 aprile u.s., con i quali è stata effettuata una prima analisi delle principali misure adottate dal Governo per fare fronte alla contingente emergenza epidemiologica da COVID-19, contenute nel Decreto “Cura Italia” n. 18/2020 convertito e nel Decreto “Liquidità” n. 23/2020