Un documento del CNDCEC presenta alcuni casi applicativi che agevolano il calcolo pratico delle misure di EBITDA e PFN
Il CNDCEC ha pubblicato il documento di ricerca “EBITDA e PFN ai fini valutativi e negoziali” che rappresenta un utile riferimento per i professionisti nei vari contesti (quali operazioni straordinarie e di M&A) in cui le due grandezze contabili sono utilizzate. Nelle premesse si sottolinea come in ambito finanziario i due indicatori vengano impiegati congiuntamente per il calcolo di uno dei più comuni indici di sostenibilità finanziaria, il rapporto PFN/EBITDA, che “assume una significativa valenza per svariati utilizzi quali la misurazione del merito creditizio e l’attribuzione di un credit rating, l’analisi della performance finanziaria di periodo e la scrittura di specifiche clausole di disciplina finanziari nei contratti di finanziamento (c.d. covenants)”.
Con riferimento all’EBITDA, dopo aver proposto una definizione che ha origine non teorica bensì empirica, il documento si sofferma su alcune componenti di costo o ricavo la cui inclusione o esclusione in tale grandezza nella prassi “non è sempre pacifica, ma deve essere valutata in funzione dello specifico contesto”.
Leggi tutto “In sede negoziale EBITDA da normalizzare escludendo le poste non ricorrenti”