Per quanto riguarda l’esercizio dell’opzione per l’agevolazione legata ai lavoratori impatriati, i docenti e ricercatori devono presentare la richiesta al proprio datore di lavoro. La richiesta si presenta attraverso una domanda di agevolazione sotto forma di autocertificazione.
La domanda sotto forma di autocertificazione che il lavoratore deve consegnare al proprio datore di lavoro non ha una forma prestabilita ma deve contenere alcuni elementi obbligatori. Mi riferisco ai seguenti:
- Le generalità del contribuente;
- Il codice fiscale;
- L’indicazione dell’attuale residenza in Italia;
- L’impegno a comunicare tempestivamente ogni variazione della residenza o del domicilio prima del decorso del termine per la fruizione dell’agevolazione;
- La presenza dei requisiti richiesti dall’agevolazione (due anni di residenza fiscale estera prima del rientro in Italia, l’impegno a restare in Italia per almeno due anni ed il requisito del collegamento per l’avvio dell’attività di lavoro dipendente o autonomo).
I lavoratori impatriati che non hanno richiesto l’applicazione dei benefici, o l’hanno richiesta a un diverso datore di lavoro devono dichiarare, in aggiunta a quanto sopra, di possedere i requisiti per accedere ai medesimi benefici. Inoltre, devono comunicare la data della prima assunzione in Italia.